Il ministro dell’Ambiente, Stefano Galletti ha firmato il decreto che istituisce l’Area marina protetta di Capo Milazzo. Adesso, dopo la pubblicazione del provvedimento, il Consorzio che è stato già costituito per la gestione della Riserva dovrà attivare tutte le procedure per l’installazione dei segnalamenti marittimi e quanto necessario per delimitare le aree così come previsto dalla zonazione e a quel punto il ministero assegnerà delle precise direttive al gestore per il rispetto di quanto previsto nel Regolamento.
Nel decreto viene istituita pure la “Commissione di riserva” che affiancherà il gestore formulando proposte e suggerimenti per quanto attiene al funzionamento dell’Area marina protetta e potrà anche esprimere dei pareri.
La sorveglianza nell’Area marina protetta sarà effettuata dalla Capitaneria di porto e dal Corpo forestale della Regione. Per il funzionamento della Riserva sarà assegnato ogni anno al Consorzio delle somme in dotazione al ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Soddisfatto il sindaco, Giovanni Formica. “L’Area marina protetta di Capo Milazzo rappresenta una grande occasione per preservare l’habitat marino e costiero, ma anche la svolta attesa da lunghi anni che consentirà di invertire il modello di sviluppo dell’intero comprensorio di Milazzo verso una soluzione ecocompatibile ed ecosostenibile. Una conquista importante per il territorio che si arricchisce di un sistema di tutela del mare che produrrà gradualmente un notevole indotto sulle politiche occupazionali legate al turismo di settore. Mi auguro che ad essa possa seguire il progetto Ecoporto nella consapevolezza che la risorsa mare rappresenta la vera e concreta alternativa al modello industriale che stiamo cercando di contenere. La tutela e contestuale valorizzazione dell’habitat marino attraverso anche la possibilità di sviluppare studi scientifici e la presenza di un porto turistico di queste dimensioni sono certo che saranno condizioni basilari per proiettare Milazzo verso una direzione internazionale”.
Ricordiamo che, a portare in Parlamento le istanze del territorio, e a promuovere il riconoscimento dell’Area Marina facendola inserire nei programmi del Governo attraverso un emendamento alla Legge di Stabilità nel 2013 , è stato il deputato Tommaso Currò (già M5s, oggi Pd), milazzese doc che ha così vinto una grande ed importante battaglia per la città di Milazzo. “Per Milazzo l’Area marina è una grande conquista e ritengo che potrà dare tanto in termini di sviluppo e di rilancio turistico – ha commentato il parlamentare – un’opportunità tale da rappresentare un valore aggiunto per la nostra offerta turistica oltre un basilare strumento di tutela del nostro territorio. Ma, come ho sempre sostenuto, l’Amp sarà un beneficio anche per i pescatori locali che potrebbero contare su un graduale ripopolamento ittico del mare. Vantaggi anche per le pubbliche amministrazioni locali e la guardia costiera che potranno contare su uno strumento di monitoraggio e tutela del territorio. L’ambiente di Capo Milazzo, sia terrestre che marino, ha potenzialità che possono rappresentare un concreto volano di sviluppo. È fondamentale e faccio appello ai giovani affinché siano i primi custodi di questo patrimonio straordinario. Tuteliamo questi beni e sono certo che tutti avremo dei vantaggi”.
“Ricordo la battaglia per portare avanti questa iniziativa nell’interesse del mio territorio. Una battaglia – continua il deputato – condotta sino in fondo anche a costo di lasciare il movimento 5 Stelle che non aveva condiviso questa iniziativa”.
“Adesso si può davvero parlare di Area marina protetta di Capo Milazzo. Manca infatti solo un visto, ma relativamente al Regolamento da parte del Consiglio di Stato. Ma nella sostanza il decreto da sottoporre alla firma del ministro Galletti è già pronto”.
Fonte: Il promontorio di Milazzo